lunedì 24 ottobre 2011

Montiamo assieme: piastra bauletto GIVI

Dopo mesi, questo week end, mi sono messo a montare il bauletto GIVI di cui avevo preso le staffe a Maggio.
Ecco il consueto resoconto.

Materiale di buona qualità, soprattutto la piastra che sembra bella rigida.
Tempo di montaggio complessivo 1h circa; istruzioni chiare (fare solo attenzione perchè le viti anteriori sono diverse da quelle posteriori)
Materiale necessario: chiave del 13 e del 10, torx da 45 (per rimuovere le viti BMW), brucole; flessibile per modifica (vd).

Si è subito presentato un leggero difetto di compatibilità con il telaio per le borse laterali originali (effettivamente viene venduto per il telaio standard).
Comunque la incompatibilità è piuttosto piccola ed è collegata agli agganci per le molle che sono presenti sul telaio originale (per altro comodissimi per evitare che le stesse "scorrano" sul telaio).
Operativamente con il flessibile ho "allargato" il buco già presente portandolo fino all'esterno(buco inutile nel mio caso perchè serve per telaio laterale GIVI) in modo che gli agganci non tocchino sulla piastra.





Per evitare ruggine o simili, una passata con una vernice nera dovrebbe risolvere il problema radicalmente.

Un altro elemento che ho trovato "errato" nel kit di montaggio è relativo all'aggancio con le viti anteriori del telaio.
Nella versione originale è prevista solo la vite. Secondo me tuttavia, osservando come funzionano le viti originali, la presa è data dalla pressione della testa nell'incavo. A tale scopo ho recuperato due distanziali e con un paio di rondelle ho raggiunto esattamente il livello. Quindi il blocco dovrebbe essere più solido.

Questo secondo me è un vero e proprio difetto di progettazione.

Rispetto al materiale, devo segnalare che mancava una rondella delle viti che bloccano la base alla piastra.
Invece devo segnalare il preciso meccanismo per bloccare piastra e base con gommini anti vibrazione/rumore: molto precisi.

giovedì 4 agosto 2011

Tagliando 1000km

Fatto il tagliando dei 1000km quando la moto ne aveva 1100 ca.
Il piccolo "ritardo" non è stato considerato rilevante.

Cambiato solo l'olio, niente di chè; hanno detto che ne hanno messo uno meni fluido.

Ho segnalato che la cambiata 2a->3a e viceversa risulta un po' dura quando la moto è calda, ma mi hanno detto che non è vero!
Io non sono d'accordo ma tant'è che al momento me la devo tenere così.
A volte non riesco a fare la cambiata tanto è dura, nonostante doppietta e quant'altro.

L'operazione ha richiesto 2 ore dal concessionario il sabato mattina
Nel frattempo ho fatto la spesa che ho portato con la moto a casa.

mercoledì 18 maggio 2011

Montiamo assieme: estensione cavalletto Wunderlich

L'estate si avvicina e anche se si prevede essere piovosa è meglio essere previdenti e pensare a cosa può succedere se si appoggia 200kg di moto sull'asfalto che si scoglie a 40 gradi: essa cade!
Per evitare questo inconveniente ho preso questa basetta che si monta in fondo al cavalletto laterale.

L'oggetto è sagomato appositamente in maniera molto precisa.

Il tempo di montaggio è di ca 10 min.
Il foglio di istruzioni, sebbene si riferisca ad altri modelli, è in italiano e a prova di gonzo.

La cosa più complicata è stata tenere la moto sollevata mentre si montava il pezzo, quindi l'ho appoggiata al muro sfruttando la presenza della borsa e sperando che non mi cascasse addosso mentre stringevo e spingevo.

Altra cosa un po' complessa è stata trovare il frena-filetti: preso il medium della Saratoga.

L'unico consiglio che mi sento di dare è di non usare un cacciavite Torx ma la brucola equivalente: infatti la forza di chiusura da applicare deforma la punta del Torx (me lo sono giocato).

sabato 30 aprile 2011

Ma quanto consuma?

A parte tutti i dati che scrivono/dicono, poi la realtà è quella che conta.
Con questa premessa nazional popolare passiamo all'argomento.

A 100 kmh abbastanza costanti, il consumo è 4 l x 100 Km (equivalenti a 25 Km/l) [anche se devo fare ancora un viaggio di lunghezza decente per avere un dato significativo]
In città, intruppati a una media di ca 20 kmh, che è uno schifo, il consumo sale a 5.5 l x 100 Km (equivalenti a 18 Km/l) [questo datoè decisamente più affidabile visto l'uso che faccio]

Queste prove hanno conseguenze importanti:
Considerando che la riserva è di 4 l, in città da quando si accende la lucina si hanno ancora ca 70 Km; mentre in autostrada invece si possono fare 100 Km prima di rimanere a piedi.
Con un pieno (17 l) si possono fare conteggi analoghi: 300 Km in città e 400 in autostrada.

sabato 16 aprile 2011

Amarcord

La f650GS è la mia 4a moto.
Giusto per non dimenticare:

Aprilia Tuareg 350 (3 anni)



La prima moto non si scorda mai: ancora adesso mi sovviene come mi muovevo in tangenziale.
Sempre un po' pentito di averla data via ma allora era la scelta da fare.
Era la prima serie (non la "Wind") con il Rotax monocilindrico; ancora ne circolano ed è diventata moto d'epoca.


Suzuki Epicuro 150 (6 anni)



La comodità dello scooter dovuta al fatto che, cambiato lavoro, mi muovevo sempre in città.
Quante volte mi ha salvato l'avviamento a pedale!


Suzuki Burgman 150 (6 anni)



Sebbene sia lo stesso motore del precedente, questo è decisamente meglio dell'Epicuro anche se la plastica sempre plastica è rimasta.
Per motivi ignoti hanno smesso di fare il 150 cc.
Sottosella fantasticamente grande!

(foto recuperate sul web ma i colori/modelli sono quelli)

Dove postare un annuncio vendita moto?

Giusto per tenere traccia elenco qui sotto i siti dove ho postato gli annunci per la vendita del vecchio scooter.
Premetto che il prezzo di vendita era estremamente interessante:

  • moto.it (poche risposte)
  • bakeka.it (no risposte)
  • secondamano (risposte e venduto, 59 visite)
  • ebay annunci (risposte, 37 visite)
  • subito.it (risposte)

Sempre sul paramotore Givi

Sul forum di QdE ho notato diversi commenti sul fatto che questo paramotore crei problemi alla tibia.

Premesso che sembra che ci siano due versione (una vecchia e una nuova e io forse ho la nuova) qui sotto potete vedere lo spazio che c'è tra la barra superiore e la tibia in questione.



Sicuramente non è a prova di bomba, nel senso che se scivola in avanti la gamba picchia, ma io per il momento non ci picchio (mentre invede a volte col piede tocco la pedaliera del passeggero sul lato freno).

Una nota di dubbio invece mi viene guardando l'attacco superiore (quello al telaio) che potete vedere qui



Infatti l'aggancio NON è fatto con la barra cilindrica ma con una piastra di ca 1/2 cm saldata alla barra in questione che potrebbe anche flettersi sotto il peso della moto.

Per la cronaca riporto che sono stati evidenziati dei problemi sul fatto che la parte inferiore sia fissata sul carter.
Sebbene capisca perfettamente tali dubbi evidenzio che il paramotore originale BMW è attaccato esattamente sugli stessi punti, quindi penso che sia un dubbio da non considerare.

Comunque ribadisco, speriamo che non serva.

lunedì 11 aprile 2011

Prima prova nel traffico

Oggi ho usato per davvero la moto per muoversi nel traffico di Milano nell'ora di punta: alle 8:30 del mattino, nel mezzo del delirio assoluto: fatti 7 km, attraversato 1/2 Milano.
Praticamente tutto di 2a, qualche volta si andava così piano che ho dovuto tenere la 1a; 3 volte messa la 3a.
Il tempo di percorrenza è stato leggermente superiore a quello che facevo abitualmente; sicuramente la confidenza farà migliorare i tempi.

Devo dire che per muoversi nel traffico la moto si è comportata bene.
Il peso si sente quando "serpeggi" tra le auto (anche se io non avendo pratica non l'ho fatto spesso) e sicuramente è più pesante dello scooter: entrare in una rotonda piccola (raggio 5m) è profondamente diverso.

Un grande vantaggio è l'altezza.
Infatti con la moto sono più alto delle auto (ho notato che sono all'altezza di un autista di autobus) e quindi riesco a vedere sopra i tetti di tutti.
Questo aiuta molto a leggere il traffico con notevole anticipo.

Infine la comodità delle sospensioni si è fatta sentire: infatti Milano è sempre più simile a una speciale del Rally Safari che a una strada di città.

Ancora scarsa la capacità di spegnere frecce e suonare il clacson; però è andata meglio rispetto al precedente giro.
Ho notato che è praticamente impossibile accelerare (per cambiare) e spegnere le frecce, cosa che capita di sovente quando fai una svolta.
Questo meccanismo per le frecce mi lascia perplesso...

sabato 9 aprile 2011

Montiamo assieme: paramotore GIVI TN690

Oggi, appena presa, ho montato il paramotore Givi acquistato su eBay per 80 euri.

Premetto subito che è una operazione che chiunque, con 2 chiavi e un cacciavite, può eseguire.
Le istruzioni sono molto chiare; consiglio di identificare subito i pezzi in base alla numerazione nelle box di descrizione (in particolare le viti e i distanziali) che viene utilizzata anche nelle immagini per indicare come montare i pezzi.

Ricordatevi che dovete bloccare (senza stringere) prima le viti superiori, spingendo il pezzo dentro nel buco il più possibile. Quindi appoggiare le viti sotto (e qui bisogna fare attenzione cosa va a destra e cosa va sinistra) e solo allora procedere con il nottolino e vite (con unica rondella!) davanti.

L'operazione richiede mezz'ora se siete da soli.
Non serve il cavalletto (anche se forse sarebbe più comodo, visto che la moto sta in verticale).

Difetti nel materiale:
  1. Una vite ha una testa strana (si avvita con la chiave del 12 invece che del 13)
  2. Dopo aver stretto la vite davanti, il nottolino balla un po', lo riguarderò in secondo momento (dovrebbe essere sufficiene limare di 1 mm il nottolino), perchè potrebbe sentirsi il rumore (tipo campanella delle caprette).

Dopo queste amenità, le notizie importanti.
Dalle foto che vedete sotto si vede chiaramente che la larghezza laterale è superiore a quella della carenatura, anzi è quasi uguale a quelle delle borse; quindi in caso di caduta la carena non dovrebbe toccare (che è uno degli obiettivi del paramotore).






Esteticamente mi sembra fin troppo largo, a guardarlo da davanti la forma non si capisce molto che scopo ha; sottolineo che le immagini fornite dal produttore non aiutano assolutamente a capire la forma, magari queste danno una visione diversa
Questa larghezza però potrebbe avere un utile effetto: nel caso nella caduta la gamba resti sotto, la moto non la schiaccia.
Il fatto che sia nero lo nasconde completamente alla vista laterale, sulla vista frontale invece è un po' un cazzotto.

Ecco la vista (quasi) laterale




Speriamo solo che non serva.

RITIRATA!

Detta così sembra brutto, in realtà stamattina ho ritirato la moto e ci ho fatto un primo giro.
Ecco le impressioni dopo 40 Km di misto (statale e città).

Innanzitutto me l'hanno data con 1/2 serbatoio, una gentilezza (sebbene pagata cara)
Devo però dire che non avevano avvitato i deflettori dei paramani (praticamente solo appoggiati) e le manopole erano con inclinazioni diverse (impossibile chiudere le frecce in quella posizione).

In giro per la città tiene benissimo il ritmo: la seconda prende decentemente dai 30 knh e la terza dai 40; quindi non si sta sempre a cambiare.
Devo ancora trovare il modo giusto di gestire 1a-> 2a, nel senso che nel traffico, in coda, non sempre arrivi ai 30 kmh che ti servono per la seconda. Quindi a volte mi faccio fregare dal freno motore.

Fuori città, a 100 kmh sembra di volare; la moto va tranquilla fino in 6a; a 100 kmh la marcia giusta è la 5a e il consumo è praticamente nullo.
Nell rotonde larghe della Rivolatana, entri in 3a, accelleri e in uscita la 4a; il tutto senza scendere sotto i 60 (laddove non arriva nessuno ovviamente).

A 4000 giri il motore cambia rumore e diventa più metallico.
Se non fossi convinto di dire una cagata direi che la lubrificazione non funziona a quei giri e si sente "sferragliare" di più; in fatti non è un rombo sembra più uno sfregamento.
Per il momento sono rimasto sempre sotto i 4500 giri

Quanto ad agilità lo scooter che avevo prima è decisamente più agile nelle entrate nelle piccole rotonde, con la giessina sembra tutto più lento e macchinoso; per esempio non ho ancora capito se usare la 2a o la 1a.
E' sicuramente anche collegato alla quasi totale mancanza di sensibilità.

Per la cronaca, avevo la borsa destra "estesa" e mi sono appoggiato a un palettto mentre salivo sul marciapiede. Per fortuna preso di lato e non davanti.

Annoto che mi si è spenta solo facendo la salita del concessionario (una rampa dove io infatti non volevo scendere ...).
Comunque devo anche prendere bene il sincronismo acceleratore/frizione sulle cambiate: lo scooter in questo è devastante.

Conludo con una nota sulla pulsantiera del manubrio:
Con le frecce effettivamente dopo un po' ci prendi la mano; ma lo spegnimento delle stesse è ancora arduo.
Idem l'uso dell'avvisatore acustico (per altro decisamente potente) che si traduce sempre prima in una freccia a sinistra.
Mai fatto il lampeggio, per il momento: dovrei togliere gli occhi dalla strada!.

Estremamente utili le indicazioni sul computer di bordo, eccetto che avrei messo SEMPRE la distanza percorribile, non solo quando si è in riserva.

Il cupolino originale non protegge nulla sopra i 100 kmh.
Quindi se dovete andare forte, il cupolino lo dovete cambiare (io ce l'ho in lista, anno prossimo, chissà ...)

L'inizio di una nuova avventura ...

mercoledì 30 marzo 2011

Presa accendisigari

Ma che presa accendisigari hanno messo?
Dopo averla vista noto, con stupore che questa presa non serve a nulla.

Per la cronaca si tratta di una presa definita "Hella continental" ovviamente mai vista e che nessuno supporta. BRAVI!

Evidentemente la mia prima idea è stata quella di sostituire la presa con una normale.
Poi ho visto questo e forse è pure meglio, così la presa sta sempre nascosta e quando serve la inserisco.
Alla fine ho preso un adattatore con giunto snodabile che così non dovrebbe impicciare più di tanto. Su ebay (10 euro) si trova facilmente con "accendisigari BMW snodabile".
Per il momento va bene così, a fine garanzia cambio proprio la presa originale e ci metto una nautica, impermeabile.

Certo che mi chiedo: cosa succede se uso la presa mentre piove? fa corto circuito?

Per la cronaca ho letto in giro che la presa viene usata anche per tenere la batteria sotto carica. Quindi dovrebbe esserci anche un caricabatterie con tale presa....

domenica 27 marzo 2011

Caro diario ...

Ieri sono andato a ordinare una BMW f650GS.
Per la cronaca è la moto dei poveracci perchè è la piccola della serie GS.
Tuttavia, nonostante il nome, è equipaggiata con il motore F800 (TWIN) che è il nuovo "piccolo" della BMW.
A differenza della f800GS non ci sono: forcelle maggiorate e a steli rovesciati, doppio disco anteriore, ruota anteriore da 21", telaio irrobustito, 15 CV in più e 20 chili in più; in sintesi è più adatta per chi vuole fare fuoristrada. Io non ho queste velleità (e disponibilità) quindi sono rimasto sulla piccola.

Presa con un po' di optional indispensabili: computer, manopole riscardabili, sella alta, paramani, borse laterali Vario.
Le frecce a led sono un optional per modo dire perchè sono di serie ma si pagano a parte.
Per l'antifurto il discorso è analogo: si può prendere una moto da 10.500 euri di listino (costa come una macchina di media cilindrata) senza antifurto?

Prezzo finale un po' alto (sappiamo che le BMW si sopravvalutano) ma non assurdo in confronto alle altre due papabili (vd altro post).

La scelta iniziale: cosa offre il mercato?

Doveva essere enduro, bicilindrico, agile e leggera.

Tolte da subito le Ducati (per prezzi e qualità) e Aprilia (idem)

Per un attimo ho anche pensato seriamente alla nuova Triumph Tiger 800, ma io ho sempre pensato che gli inglesi i motori non li sanno fare. Quindi, sebbene esteticamente era quella che mi piaceva di più, via anche quella.

Alla fine le papabili sono rimaste, oltre alla BMW, la Transalp e la V-Storm (Yamaha a 2 cilindri ha il superTenerè non abbordabile).
La Suzuki l'ho scartata perchè aveva una linea un po' troppo retrò; il nuovo Transalp poi non mi piace affatto.
Certo che entrambi avevano il doppio disco anteriore, poi il motore del Transalp è un mulo e quello della Suzuki è forse il migliore bicilindrico in circolazione.
Insomma sono rimasto in dubbio per un po', ma alla fine ho preso quella che mi piaceva di più, confidando nella qualità tedesca.

Due note sui prezzi.
Guardando il listino: f650GS 8700€, Transalp 7800€, V-Storm 7600€, Tiger 800 8300€.
Insomma tutte erano vicino agli 8000; due accessori di comodità e su di euro.

La f800GS offriva sicuramente di più, ma in fondo quel di più (eccetto forse il doppio disco) non mi serve in realtà (io di sterrato non penso di farne) e quindi non valeva i 2000 euro di differenza.